Spleen Date. Sognarti mi è bastato

Sognarti mi è bastato.

Per un attimo quel sogno sembrava aver riempito il vuoto che sempre c’è.  Sedimentato e compresso.

Mi sono accorta, poi,  di quanto fosse solo un’illusione. 

Come quando si beve di fretta un bicchiere d’acqua, così in fretta che dopo ti sembra di aver più sete di prima.

Urlavo e sorridevi.

Sognarti mi è bastato. 

La distanza non si colma, né con sogni, né con parole. 

Forse solo con il ricordo e la forza.

Sognarti mi è bastato.

Il ricordo di te, canta.

Federica Maria Marrella

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Forse la giovinezza 

è camminando. 

Nel buio della notte

la tempesta s’ascolta

lacrimando.

Dario Bellezza

Questo vecchio cortile cheha un cancello sbiadito.Una scritta sul muroche mi ricorda qualcosa.

Una strada che porta
alla mia vecchia scuola.
Una moto che passa
come un pensiero di fretta.

Se fossi ancora qui con meti farei vedere ioche la lezione d’amore che mi hai insegnatol’ho imparata bene.

Sempre sarainella tasca destra in alto.In un passo stanco dentro un salto in altoche mette i brividi.

Sempre saraiin un sorriso inaspettatoo in un appuntamento con il mio destino.

Una stanza che sembra
avere troppi ricordi.
Su un orizzonte di cartarivedo i giorni in un cui c’eri.
Se fossi ancora qui con me
ti farei vedere io
che la lezione d’amore che mi hai insegnato
io l’ho imparata bene.

Sempre sarai
nella tasca destra in alto.
In un passo stanco dentro un salto in alto
che mette i brividi.

Ascolterai ridendo ogni mio segretoche nessunoA parte teA parte noi…ha visto maiha visto mai.

Ermal Meta

Ispirato a un dialogo immaginario tra Dario Bellezza (Roma, 5 settembre 1944 – Roma, 31 marzo 1996, versi scelti dalla poesia Appunti, 1987) e Ermal Meta (A parte te, 2016)

Scritto per MIFaccioDiCultura – Artspecialday.com