Penso che a forza di pensarti potrò dimenticarti,

 amore mio.

Unchain my heart, let me go my way
Unchain my heart, you worry me night and day

Unchain my heart, set me free.

 [Libera il mio cuore, fammi prendere la mia strada.

Libera il mio cuore, mi preoccupi notte e giorno.

 Libera il mio cuore. Rendimi libera.]

Ispirato a un dialogo immaginario tra Patrizia Cavalli (Todi, 1947) e Joe Cocker (Sheffield, 20 maggio 1944 – Crawford, 22 dicembre 2014)


Si chiama Holter. È un esame per il cuoricino. Ti appiccicano addosso degli aggeggi e al collo tieni per 24 ore un telecomando, che dovrebbe memorizzare il movimenti del tuo cuore.

Un foglio, di fianco a me. Mi hanno detto di segnare tutto quello che faccio nella giornata. Corsa, sport, scale, pasti, dormite.

Mi sento un po’ monitorata e la cosa mi dà alquanto fastidio.  Per di più leggendolo, penseranno che io sia una pigrona. Oltre a parole come studio, scrittura, musica non ho scritto.

Sono una persona noiosa.

Ma a parte questo. Mi è saltata in mente una domanda.

I sentimenti? Nel senso… Se penso a un ragazzo che amo. Come lo scrivo?

Il cuore farà dei piccoli sobbalzi. Andrà più veloce. O si placa per ricordi di dolcezza.

E se ti arrabbi? Se ti offendi, se anche in un istante ti incupisci. Cosa fa il cuore?  Insomma i sentimenti come si segnano su quel foglio? Ironia. Non c’è modo di parlare di sentimenti proprio sul cuore.

Forse si scoprirà che il mio cuore ne sa più di me. Che corre veloce proprio come i miei pensieri,  come il mio sguardo sempre al futuro. Alla costruzione.

Ma rimarrà un segreto.

Non dirò che ti ho pensato, mio amore lontano. Forse solo immaginato.

Così lontano da sentirti a forza vicino, per poter respirare bene.

Non parlerò di te.

I sentimenti non vanno scritti. Le parole semplificano.

Il cuore, dirà la sua.

Scritto per MIfacciodiCultura – Artspecialday.com

Federica Maria Marrella

Classe 1986. PhD in Comunicazione e Nuove Tecnologie. Il mio lavoro di ricerca si concentra sull’Iconografia Femminile nella Fotografia di Moda Contemporanea. Storica dell’Arte, Educatrice Museale. Docente di Storia dell’Arte. Scrittrice. Curiosa osservatrice. Amante della Poesia e della Musica. Costruttrice attenta e costante di Piccoli Sogni.

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