Non so che darei per averti qui tra le mie braccia… 

Fuori il sole abbaglia; si sente il rumore del mare; in un vaso i gigli mandano un profumo acutissimo spirando; le cortine dei balconi ondeggiano come vele in un naviglio. 

Io ti chiamo, ti chiamo, ti chiamo.

Hello, it’s me
I was wondering if after all these years you’d like to meet
To go over everything
They say that time’s supposed to heal ya, but I ain’t done much healing

Hello, can you hear me?
I’m in California dreaming about who we used to be
When we were younger and free
I’ve forgotten how it felt before the world fell at our feet

There’s such a difference between us
And a million miles

Hello from the other side
I must’ve called a thousand times
To tell you I’m sorry for everything that I’ve done
But when I call you never seem to be home

Hello from the outside
At least I can say that I’ve tried
To tell you I’m sorry for breaking your heart
But it don’t matter, it clearly doesn’t tear you apart
Anymore

Hello, how are you?
It’s so typical of me to talk about myself, I’m sorry
I hope that you’re well
Did you ever make it out of that town where nothing ever happened?

It’s no secret that the both of us
Are running out of time

So hello from the other side
I must’ve called a thousand times
To tell you I’m sorry for everything that I’ve done
But when I call you never seem to be home

Hello from the outside
At least I can say that I’ve tried
To tell you I’m sorry for breaking your heart
But it don’t matter, it clearly doesn’t tear you apart
Anymore

[Ciao, sono io
mi chiedevo
se dopo tutti questi anni
ti piacerebbe incontrarci
riconsiderare tutto.
Dicono che il tempo dovrebbe guarire
ma io non sono guarita molto.

Ciao, mi senti?
Sono in California sognando quello eravamo soliti essere
Quando eravamo più giovani e liberi
Ho dimenticato come ci si sente prima che il mondo cadesse ai nostri piedi
C’è una tale differenza tra noi
E un milione di miglia

Ciao dall’altro lato
Devo aver chiamato mille volte di dirvi
Mi dispiace, per tutto quello che ho fatto
Ma quando ti chiamo non sembra esserci nessuno a casa

Ciao dal di fuori
Almeno posso dire che ho cercato di dirtelo
Mi dispiace di aver spezzato il tuo cuore
Ma non importa, chiaramente a te non interessa più

Ciao come stai?
E’ tipico di me parlare di me
Mi dispiace, spero che tu stia bene
Sei mai stato fuori da quella città
Dove non succedeva mai niente?
Non è un segreto
Che tutti e due siamo in ritardo

Ciao dall’altro lato
Devo aver chiamato mille volte di dirvi
Mi dispiace, per tutto quello che ho fatto
Ma quando ti chiamo non sembra esserci nessuno a casa

Ciao dal di fuori
Almeno posso dire che ho cercato di dirtelo
Mi dispiace di aver spezzato il tuo cuore
Ma non importa, chiaramente a te non interessa più]

Ispirato a un dialogo immaginario tra Gabriele D’Annunzio (1863 – 1938) e Adele (Hello, 2015)

Scritto per MIFaccioDiCultura – Artspecialday.com

Federica Maria Marrella

Classe 1986. PhD in Comunicazione e Nuove Tecnologie. Il mio lavoro di ricerca si concentra sull’Iconografia Femminile nella Fotografia di Moda Contemporanea. Storica dell’Arte, Educatrice Museale. Docente di Storia dell’Arte. Scrittrice. Curiosa osservatrice. Amante della Poesia e della Musica. Costruttrice attenta e costante di Piccoli Sogni.

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